Palazzo Martinengo ospita dal 23 gennaio 2016 una nuova esposizione di caratura internazionale che vuole celebrare la città italiana che più di ogni altra è stata, ed è ancora oggi, un mito intramontabile nell’immaginario collettivo: Venezia. Nel corso dei secoli Venezia è stata così spesso immortalata sia da artisti italiani che stranieri da determinare la nascita del vedutismo, nuovo fortunato filone iconografico particolarmente apprezzato dai colti e ricchi viaggiatori del Grand Tour desiderosi di tornare in patria con una fedele istantanea delle incantevoli bellezze ammirate nel Bel Paese. Per raccontare al pubblico la genesi e lo sviluppo della gloriosa stagione del vedutismo veneziano, Palazzo Martinengo accoglierà per la prima volta una selezione di oltre cento capolavori di Canaletto, Bellotto, Guardi e dei più importanti vedutisti del XVIII e XIX secolo. I dipinti dimostreranno che la fortuna del vedutismo non si esaurì con la fine della Repubblica di Venezia, sancita dal Trattato di Campoformio siglato tra francesi e austriaci nel 1797, ma proseguì anche durante l’intero corso dell’Ottocento.
Nessun commento:
Posta un commento